Lenzuolino Matilde

Questo merita un post a parte.
Non perchè sia meglio degli altri, ma perchè è quello della mia dolce nipotina.

Materiali un po’ più curati degli altri. Quindi: Batista di lino Sotema, filato sempre mouliné DMC e Special dentelles per la sfilatura.
E anche la sfilatura è un po’ più lunga da fare delle rifiniture solite: due giri di punto quadro e il punto rammendo in meno di un centimetro, ma di nipotina ne ho una sola…

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Lenzuolini

I lenzuolini sono un lavoro di grande soddisfazione. Il problema è che quando si comincia a fare un lenzuolino per un’amica che deve avere un bambino ci si mette in una strada senza uscita: da questo momento in poi bisognerà farlo per tutte. E se fosse finita lì, andrebbe ancora bene…………….invece cominciano le sorelle con richieste del tipo: la mia amica tale sta per avere un bambino non è che le faresti un lenzuolino………ti pago (giuro mia sorella ha avuto il coraggio di dirmi ti pago, cosa ovviamente fuori discussione, anche leggermente offensiva se vogliamo)…..e poi ci sono il lavori su commissione (per foruna perchè bisogna anche campare).

Un capitolo lo dovremmo dedicare all’apprezzamento di questi tipi di lavori. Sono lavori di un certo impegno e non sempre compresi. Se fate un lenzuolino da regalare, assicuratevi che i destinari possano apprezzare, altrimenti poi ci si resta male.

Certo è che sono tenerissimi.

Non sono tutti, con mio grande dispiacere non ho tutte le foto. Ricordo in particolare dei teneri coniglietti partiti per sempre senza lasciare traccia.

  • Virginia

Ormai è grande: 3a o 4a elementare, non ricordo esattamente. Lenzuolino mai usato, la madre lo conserva gelosamente, dice che sarà un ricordo quando sarà adulta (mah!?) e medita di fare uno strano lavoro di taglio e cucito (che mi auguro non farà mai) per trasformarlo in un lenzuolo da letto singolo (che a sua volta non userà mai).

Disegno di un Rakam di tanti anni fa, completamente rivisto nei colori.
Materiali: Pelleovo di cotone e ovviamente moulinè di cotone.

virginia

  • Alice

Ormai grandina anche lei. Non ho mai capito se è stato gradito o no. La prima cosa che ha fatto la madre è stato guardare il retro. Ok è vero che un ricamo si giudica anche dal rovescio, ma bisogna saperlo fare e dubito che la signora in questione…….e poi non è il massimo della buona educazione di fronte a un regalo e di fronte alla persona che l’ha ricamato……………..

Non so se l’ha mai usato. In compenso mi dicono usi spesso il lenzuolino con i conigletti (quello di cui manca foto) e che era di un suo cuginetto ormai cresciuto.

Disegno sempre di un vecchio Rakam, completamente rivisto nei colori.
Materiali: Pelleovo di cotone e ovviamente moulinè di cotone.

alice

  • Anna Louise

Se poi l’amica ha sposato un americano ti toccano pure le bimbe con il doppio nome!

In questo caso mi sembra che sia stato apprezzato. Ed è anche stato usato, mi giunge notizia che la bimba si succhiava gli uccellini (non sapendo chi legge i blog questa frase dopo averla scritta mi lascia un po’ perplessa, vi prego ditemi che la posso lasciare senza che qualche deficiente pensi male?). 

Anche in questo caso dopo un po’ sono andate a vedere il retro (plurale: mamma, le sue due sorelle: le ziee, e la neo-nonna) ma nel caso specifico ci capivano e l’hanno fatto in modo assolutamente gentile e con apprezzamento.

Disegno: qui è un po’ un pasticcio: la maggior parte degli uccellini sono della Disney recuperati a svolazzare intorno alle varie principesse, i due che reggono il cuore li ho trovati in internet, ma non ricordo assolutamente dove, chiedo scusa. Colori come pareva a me.
Materiali: Pelleovo di cotone e ovviamente moulinè di cotone.

Fonte inesauribile di disegni per i lenzuolini sono gli album da colorare. Prendete google, scrivete coloring pages free e avrete molto molto molto più materiale di quanto possa servire in 12 vite.

Anna

  • Jacopo

Ormai grandino anche lui. Mi sa che a settembre andrà in prima elementare. In assoluto il mio pupo preferito. Era così dolce.

E’ il fratellino di Virginia, quindi essendo la mamma la stessa apprezza molto ma poi non ha il coraggio di usare, quindi immagino sia finito in fondo a un cassetto.

Il disegno è quello dei Care Bears, molto liberamente riadattati. Io li ho fatti color orsetto, un po’ perchè mi piacevano così, un po’ perchè ho scoperto molto tempo dopo il vero colore dei care bears. Così imparo a cercare solo le pagine da colorare che ovviamente colorate non sono. E visto che non ho figli sono tremendamente ignorante sul tema.

La cosa strana di questo ricamo, fatto prima che il bimbo nascesse, è che questi orsetti gli somigliano tremendamente. Giuro hanno la stessa espressione del pupo quand’era più piccolo, soprattutto quello sulla nuvoletta e quello con l’ombrello. Identici. L’ha detto anche la sua mamma.

Materiali: Pelleovo di cotone e ovviamente moulinè di cotone.

Jacopo

  • Alessandro

Questo è il figlio dell’amica di mia sorella. Quindi non so molto. E’ stata contenta però  mi pare.

Una sola richiesta: potreste cortesemente chiamare i figli con nomi un po’ più corti. Apprezzerei un Ugo.

E’ piaciuto anche a Ricamo Italiano che l’ha pubblicato sul numero di febbraio del 200 (o forse era gennaio)

Provenienza del disegno ovvia, con il solito sistema degli album da colorare. Si prendono i cagnolini e poi si dispongono sulla scritta come si vuole.
Materiali: Pelleovo di cotone e ovviamente moulinè di cotone.

Alessandro

  • Emma Jane

E visto che i figli unici non vanno bene, ecco che anche gli americani hanno fatto il bis.

Micini questa volta (autore ovvio anche in questo caso).
Gravi problemi di stiratura. Il ferro mi ha abbandonato il giornoc he lo dovevo consegnare. Risultato patetico. Ma non c’è stato tempo di stirarlo meglio e quindi anche di avere una foro migliore.

Materiali: Pelleovo di cotone e ovviamente moulinè di cotone.

emma

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Americani

Io, come tutte credo, scopiazzo un po’ in giro, prendo idee, spunti, ma non mi è mai capitato di copiare così pedestremente come con questa calla. Lo confesso.
In realtà è molto semplificata rispetto all’originale che aveva delle parti in rilievo, però è lei: colori e disegno. Mi scuso ma è stato amore a prima vista.

Cercavo una scusa per ricamarla e la scusa è arrivata con uno scambio sul solito forum xsp. Ed è nato un americano per Susy:

Punti: punto raso, punto nodini, punto pieno
Materiale: Lino Sotema 20L, Mouliné DMC

Nel 2008, prima ancora della Ricamiamo Insieme vera e propria, avevo creato un forum dove non si parlasse solo di punto croce, ma anche (anzi sperabilmente soprattutto) di ricamo classico. Si chiama Ricamiamo Insieme anche lui. Se volete unirvi a noi siete le benvenute.

Per farla breve, all’inizio dell’avventura forum, avevamo organizzato uno swap che si chiamava swap iniziale, perchè era l’inizio del forum e perchè dovevamo ricamare l’iniziale della nostra abbinata.
Ecco qui il mio per Grazia:

Punti: punto raso, punto nodini, punto pieno
Materiale: Sotema puro cotone rustichella unito e con il tovagliolo abbinato a quadretti, Mouliné DMC

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Ricami vari per bimbi

Solitamente faccio lenzuolini. Tanti lenzuolini.
Qualche volta si cambia.

Maglietta Virginia = tanto tanto punto vapore….. che non si vede granchè bene

maglietta

Mi sa che mi sono persa una commissione. Per ingenuità.
Mi chiama una signora e mi chiede se mandandomi una maglietta gliela posso ricamare. Sicuro! Poi si chiacchiera. Le dico che avevo fatto fatica ai tempi a trovare una maglietta totalmemte bianca che non fosse intimo. Mi dice che pensa di andare alla Decathlon. Io ingenua: “ah, ma la Decathlon ha anche cose per pupi?”. Gelo. Saluta e sparisce.
Forse la maglietta la voleva per lei …. perchè non sto mai zitta?

Bavaglino Mattia.

Punti: Punto palestrina per il nome, a catanella i fiocchetti e ovviamente il festoncino intorno.

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Punto croce: giochini di forum

Un altro po’ dei miei lavori a punto croce arrivano da RR sul solito forum XSP. Anche di questi basta, per la solita cronica mancanza di tempo. Però mi divertivo un sacco.

RR asciugamani

Sul mio

Per strommy

Ho fatto un po’ fatica a trovare degli schemi per le boccettine di profumo, un tema un po’ particolare.

Per Paola

Per Elena

E questa è la ranocchia per Petra.

E con quello per Cinzia è finito

RR sottobicchieri

Eccolo qui il primo sottobicchiere per l’RR. E’ quello per me.

Il tema è l’autunno.

Sottobicchiere per Swami

Adesso che è finito lo trovo carino, ma durante l’esecuzione ero molto molto perplessa sui colori.
Mi sembrava che rossi e arancioni stonassero tra di loro, che i verdi non c’entrassero nulla.
Ora che è finito i colori non stonano più.
E’ strano come due colori possano fare a pugni tra di loro e poi invece, aggiungendone un terzo, diano un effetto armonioso.

Gattino per Cinzia

Gattino per mammina70

sempre molto gettonata Margareth Sherry

Sottobicchiere per Nineta:

Questo è il sottobicchiere per Peppola, ed è anche l’ultimo. RR finito!!!!

RR Swappons

Sono le letterine che ho fatto per Romy per l’RR swappons del solito Forum crocettoso

Ovviamente non sono tutte a punto croce. Non posso mica smentirmi.

Questo tipo di RR lo trovo divertentissimo.

Eravamo in 5, ognuna ha ricamato 5 lettere per ognuna delle altre. Poi ad ogni partecipante ne restano da ricamare 6 per completare l’alfabeto, facendo ancora dei ricamini separati o direttamente sulla tela su cui poi assemblerà il tutto.

L’idea di base è fare un sampler.

Ma a me era venuta un’altra idea…….

La mia borsa da ricamo, sta tirando gli ultimi. Quindi potrei fare una nuova borsa di tela e attaccarci sopra tutte le letterine dello swappons.

Farmi una borsa… figuriamoci…
Però ne ho trovata una che mi piace. Liscia. Adatta per attaccarci le letterine.
La borsa aspetta nell’armadio da qualcosa come 4 anni. Speriamo non faccia la muffa….

Ed ecco qui le letterine per polvere. Spero le piacciano.

La I non mi convince fino in fondo.

Ecco qui le mie letterine per Brigitte:

Ed ecco anche le letterine per Gigia:

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Strisce e centrini

  • Strisce Hardanger

Anche questo è un lavoro vecchissimo. Uno dei pochi che ho sempre usato: stanno sul tavolo e su un mobile da sempre e ci sono affezionata anche se ormai sono parecchio usurati, anche perchè la tela è un misto lino, trovato in uno spaccio e credo non di qualità eccezionale……ma mi piaceva il colore.

Fatto tutto con il perlé dell’8 perchè non c’era il colore in nulla di più sottile.
Lo dovessi rifare oggi: Sotema 20L (un po’ sottile come Hardanger ma a me piace così), Retors d’Alsace DMC 8 e 12

  • Centro a punt’ombra

E’ fatto su bisso ovviamente, quindi leggero leggero e non so perchè in foto rende malissimo. Ho provato a scannerizzarlo e viene  peggio ancora: praticamente me lo fa in bianco e nero.

La verità è che è su bisso bianco ricamato in ecrù: petali e bocciolini a pun’ombra, retini nel centro, un po’ di punto pieno, punto erba per gli steli e punto palestrina per il fiocco.

Oggetto inutile, ma io lo trovo carino ed è stato piacevole da fare.

Punti: Punt’ombra, punto pieno, punt’erba, punto palestrina, punto rodi
Materiali: Bisso di lino bianco, mouliné e ricamo 25 ecrù

  • Centro Myreshka

Ho voluto sperimentare anche il myreshka. In quel periodo andava di moda, sulle riviste lo si vedeva molto, se non si sapeva fare il myreshka non si era nessuno………e così l’ho fatto anch’io.

Carino, piacevole da fare, molto più veloce degli sfilati storici, un po’ più rusticotto, forse perchè geometrico o solo perchè si usano materiali più grossi….Non me ne sono innamorata.

Niente di che. E’ solo una prova:

Punti: Punto Myreshka
Materiali: Sotema 20L bianco, Perlé DMC 8 e 12 ( o in alternativa retors d’alsace 8 e 12, sempre DMC)

  • Striscia a punto antico

Decisamente una delle mie tecniche preferite. Se avessi tempo vorrei tanto mettere in cantiere una tovaglia. Se avessi tempo mi piacerebbe avere le tende a punto antico. Se avessi tempo …..sta lì nel cassetto dei progetti sogno………forse un giorno.

antico

Punti: Punto antico
Materiali: Sotema 20L bianco, Perlé DMC 8 e 12 ( o in alternativa retors d’alsace 8 e 12, sempre DMC)

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Un po’ di asciugamani

Sempre in tema di lavori vecchi ….

  • Asciugamano L rosa

Questo è veramente uno dei più vecchi. Uno dei miei primi esperimenti. Si vede che non è fatto bene.
Non dovrei metterlo perchè non è una gran pubblicità. Ma voglio dare un messaggio alle principianti: si può fare qualcosa di carino e soddisfacente utilizzando giusto un paio di punti da corso base. Quindi se volete cimentarvi non abbiate timori.

L rosa

Punti: Punto erba e punto vapore
Materiale: in realtà non me lo ricordo più, però è stato fatto su un tessuto assimilabile al 20L Sotema e ovviamente il solito Moulinè DMC .

  • Asciugamani a pallini gialli

 

Punti: Pallini a punto pieno, punto pieno, punt’erba, un briciolo di punto inglese e festone per lo smerlo.
Materiale: Lino 444 Sotema, Moulinè DMC  e Cotone Ricamo 25 (sempre DMC).

  • Asciugamani con le cifre a punto pieno

Fatti per le mie sorelle, mai capito se hanno apprezzato, sicuramente non li hanno mai usati, la cosa le mette in soggezione (e stirarli rompe).

v

Punti: Punto pieno, punt’erba, punto nodini, punto rammendo per la sfilatura
Materiale: Lino 444 Sotema e Cotone Ricamo 25 (sempre DMC).

  • Asciugamano con sfilato

Forse la quadrettatura è un po’ grossa (senza forse), a me piacciono molto più fini. Non ricordo perchè l’ho fatto così, ma almneno non ci ho rimesso la vista.

sfilato rose

Punti: Rete sfilata, punto rammendo
Materiale: Lino 20L SotemaCotone Ricamo 25  e Cordonetto (sempre DMC).

  • Asciugamano con sfilato siciliano del ‘500

Queso invece è fine il giusto, anche se il tessuto non era poi così sottile

Punti: Punto cordoncino, punto rammendo
Materiale: Lino 20L Sotema, Cotone Ricamo 25 e Cordonetto (sempre DMC).

  • Asciugamano con edera a punto arabo

Niente di che, giusto un esperimento. Ho qualche problema con il nome del punto. Una mia maestra lo chiamava Punto Arabo (nome mai trovato altrove) e tale è restato per me. Mi dicono forse punto canestro. Ma non sono convinta.
Insomma è uno dei tanti riempimenti a fili stesi. Una punto della famiglia del couching per dirla all’inglese.

arabo

Materiale: Lino 444 Sotema, Moulinè DMC e Cotone Ricamo 25 (sempre DMC) per la sfilatura.

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Chiarezza e lavoretti a punto croce

Corre voce che il punto croce non mi piaccia. C’è gente che si scusa: “Lo so che odi il punto croce e che non ne vuoi parlare, ma io volevo fare il corso… volevo chiederti…”. Gente che mi scrive “Lo so che odi il punto croce, io lo faccio bene, mi giri le clienti che vogliono le cose ricamate a punto croce…”

Sicuramente è colpa mia. Se mezzo web è convinto che io odi il punto croce devo aver dato questa impressione. Chiedo scusa.
Facciamo un po’ di chiarezza.

Io non odio il punto croce!

Nemmeno lo amo alla follia. Non è il mio preferito. Non sono maniaca del punto croce.
E’ un punto di ricamo. Uno dei tanti. Ha il suo utilizzo e la sua collocazione. Mi piace nelle cose per i bimbi, per la cucina, ho asciugamani del bagno ricamati a punto croce e li amo molto.
Mi piace meno per gli adulti. Non mi piacciono i quadri a punto croce, nel senso che non ci arrederei casa mia; ovviamente non nel senso che ho problemi a farli. Ne ho fatte delle quantità industriali, soprattutto da ragazza. Per la verità ho cominciato così (dalla preistoria).
Concepisco poco il punto croce per lavori importanti, per una tovaglia elengante, un copriletto……. Ma è una questione di gusto personale e non ho nulla contro il punto croce.
Ovviamente mi piacciono certi stili di disegni e altri meno. Ma questo è normale. E’ così credo per tutte noi.

Pensandoci bene c’è una cosa che non amo del mondo del punto croce. Forse il problema nasce da lì. Però è una cosa che non amo del mondo del punto croce, non del punto croce. Trovo, forse sbaglio, che ci sia un po’ di assolutismo: >il punto croce E’ il ricamo, è l’unico e il solo!!!! Ecco!: questo ognitanto lo noto e non mi piace. Ma è l’assolutismo che non mi piace, non il punto croce.

Questo spiega (forse) perchè non ho lavori grossi da farvi vedere. Solo cosette.
Per lo più fatte per beneficenza sul forum xsp. Tempo addietro. Ormai il poco tempo ha messo i suoi tentacoli anche qui e saranno un paio d’anni che non riesco a fare più nulla. Me ne dispiace e mi scuso con le amiche del forum.

  • Flip-it Block di Lizzie Kate.   
  • flip it block

  • Flip-it Stamp di Lizzie Kate. December
  • flip it stamp

Questi Flip-it sono piccolini e veloci da fare, ma nello stesso tempo danno abbastanza soddisfazione.

  • Collage di Natale

Questo è stato proprio un progetto bellissimo. Abbiamo fatto tanti ricamini piccolini, ovviamente di tema natalizio che poi sono stati assemblati assieme. Splendido.

Ecco i miei due ricamini:

natale 1

natale 2

  •  Birthday Fairies di Barbara Baatz

Fatine carinissime (detto da me che non amo le fatine), me ne sono innamorata subito, ma ho resistito, ho resistito molto a lungo prima di imbarcarmi in un altro progetto………….ero quasi fiera di me. Poi ne è rimasta una sola, lì triste. Nessuno la prenotava, nessuno la voleva…………ed era pure quella del mese del mio compleanno…………………..e come si fa? Ovviamente ho ceduto ed eccola qua.

fata novembre

 

  • Popcorn

Carinissimi, mi sono innamorata a prima vista di questi orsetti e ne ho dovuto per forza fare uno. Proprio per forza.

 

  • Progetto cani e gatti

  • Collage cartoni animati

  • Monthly Snapper

  • Cutie Pie

  • Progetto oroscopo

  • Calendar Cats

 

Per avere più informazioni sui progetti di beneficenza vi consiglio di andare sul Forum xsp o direttamente sul sito Sito XSP . Ce ne sono ancora di bellissimi in corso.

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Il centrino dimenticato

Intaglio non ne faccio tanto, ma un po’ sì.
Questo l’ho fatto anni fa. Piccolino, ma mi piaceva il disegno.

Non l’avevo nemmeno mai fotografato.

Eppure ha un compito importante.

Non se ne sta chiuso in un cassetto come tanti suoi colleghi molto più belli di lui. No, lui lavora. E duramente!.

Ripara il mobile della camera dai contraccolpi della sveglia ferocemente picchiata tutte le mattine.

E la sveglia le prende…..forti……tutte le mattine………….almeno 5 o 6 volte, perchè tanto è il tempo che mi serve per raggiungere uno stato di coscienza che mi consenta di trascinarmi fino al bagno.

Ok stato di coscienza è una parola forte, quella arriva ore dopo e dopo almeno il secondo caffè. Però deambulo.

E’ anche sporchino e non stirato. Il ritratto del centrino in pieno superlavoro.

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Asciugamani lettere Gagnebin

Quando ho visto questo libro appena uscito me ne sono innamorata: Alphabet brodé mille fleures di Isabelle Gagnebin.
L’ho comprato immediatamente e l’ho fatto comprare alle mie amiche ricamatrici del gruppo di ricamo che frequentavo allora. Adesso lo propino alle mie allieve principianti perchè trovo che queste lettere siano una buona scuola di punti e diano molta soddisfazione senza essere difficili.

Allora ci ho risolto velocemente (relativamente, stiamo sempre parlando di ricamo a mano) tutti i regali di natale per amiche e parenti.

Tessuto: crespo di lino Sotema. Filati: Mouliné DMC.

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Una ricamatrice di legno

Sto riportando dal vecchio blog, che presto verrà chiuso, i post strettamente attinenti al ricamo.
Questo non lo è in senso stretto, ma non voglio perderlo.
Appena ho aperto il blog di splinder, anni fa, mi si è aperto un mondo.. e ho fatto un po’ di amicizie di blog. Un mio amico di blog mi regalò questa foto di un lavoro di suo padre, Carlo Oliva. Gli era parsa adatta.
 
E a me è piaciuta subito tantissimo e per un sacco di ragioni, il soggetto certamente, ma anche il calore del legno (io adoro il legno) e l’atmosfera antica. 
 
Quell’atmosfera che anche per l’autore aveva un significato sentimentale: il ricordo della madre che cuciva davanti alla finestra.
 
ricamatrice
 
Carlo Oliva - Intarsio in legno - La ricamatrice
 
Scusate la foto è un po’ pesante ma non volevo ridurla con il rischio di perdita di definizione eccessiva
 
Il mio amico mi racconta che suo padre, innamorato (ed esperto) del legno da tutta la vita, ha dedicato il tempo che poteva sottrarre agli impegni quotidiani al suo hobby. Tempo che, come chi ha un hobby ben sa, è sempre troppo poco.
 
Questa passione lo ha portato anche a partecipare a mostre e concorsi per il puro piacere di esibire il frutto di tanta pazienza.
 
Io ricamo, dovrei sapere qualcosa di lavori di pazienza, ma la descrizione della dedizione che ci vuole per fare questo lavoro mi ha veramente stupita.
 
Riassumo: 
  • Si sceglie l’immagine e la si porta alle dimensioni volute:
  • Si ricalca l’immagine su carta da lucido.
  • Si tagliano tutti i pezzetti da carta,dopo averli numerati. (E fin qui non serve saper lavorare il legno, ma io con tutti questi pezzettini di carta avrei già fatto un disastro, da qui in poi è fantascienza)
  • Si incolla ogni pezzetto sulla lastra di legno scelta e si taglia con un seghetto da traforo il pezzetto e si comincia ad assemblare il lavoro su una lastra di multistrato.
  • Si deve far combaciare tutto alla perfezione limando ed aggiustando o buttando,se il pezzo non è venuto bene. 
  • Quando tutto è ok si incollano tutti i pezzetti e si verniciano….E poi il tempo deve fare il suo lavoro nella speranza che la luce non modifichi troppo i colori che scelti  in partenza.Infatti il legno risente molto dell’influenza dell’ultravioletto che è presente nella luce diurna.
 
Ora la ricamatrice in questione mi dicono essere un lavoro “semplice”: 70X110 cm. ed ha circa 20 tipi diversi di legno. Non oso pensare a quelli complicati, ma pare che questo signore abbia fatto lavori anche da 1200 pezzi!!!
 
Grazie ancora.
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Dalla preistoria

Parlando di quadri a punto croce si diceva che ho cominciato così. C’è stato qualcosa prima di questa fase: un topolino a punto croce e tanto orlo a giorno con la nonna. Ma il vero inizio credo sia stato questo

Ai tempi ricamavo per un’associazione che vendeva per fare beneficienza al Comitato Bambini (che non so se estite ancora) dell’Istituto Tumori di Milano.
Eravamo coordinate da una maestra di ricamo e intanto imparavamo.
Aveva recuperato questa serie di 10 uccellini, 6 piccolini e 4 grandi, di cui appunto questo gufetto (l’ho sempre chiamato gufetto ma in realtà credo che sia una civetta). Disegni che poi ho rivisto su un rakam di una ventina di anni dopo.

E il gufetto ha avuto un grande successo, morale ho praticamente ricamato solo lui per un paio d’anni, l’avrò fatto decine di volte. Non scherzo. Alla fine c’è mancato poco che lo odiassi, però d’altra parte mi ci sono molto affezionata, quindi anche lui ha diritto di essere ricordato; eccolo qui:

gufetto 

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